LA SALUTE DEL CORRIDORE È LA NOSTRA PRIORIT
LA NOSTRA MISSION
Dal 2003, anno di nascita dell’UTMB Mont-Blanc, offriamo a corridori di ogni provenienza l’opportunità di spingersi oltre i propri limiti in scenari naturali mozzafiato. Questi limiti possono essere messi alla prova, ma mai superati. Per mantenere il controllo e garantire a tutti un’esperienza davvero memorabile – nel senso positivo del termine – UTMB si impegna attivamente nella tutela della salute dei partecipanti sotto diversi aspetti. Dapprima sul Monte Bianco, e oggi in tutto il mondo grazie al circuito UTMB World Series, volontari e ricercatori lavorano fianco a fianco per andare oltre. Gli unici limiti che desideriamo superare, sempre, sono quelli delle nostre conoscenze attuali: è in questo che crediamo. In questa sezione troverai contenuti dedicati ai principali temi ricorrenti legati alla tua salute nel trail running, ai disagi più comuni che possono insorgere durante la gara, e agli studi condotti da medici e ricercatori nell’ambito dell’HOKA UTMB Mont-Blanc.
PREVENZIONE
Consigli per la tua salute
In questa sezione troverai schede informative dedicate a temi fondamentali legati alla salute nella pratica del trail running. Realizzate dalla Commissione Medica UTMB in collaborazione con esperti del settore, queste schede nascono con l’obiettivo di informarti e accompagnarti in ogni fase: dalla preparazione alla gara, fino al recupero.
Idratazione
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Rabdomiolisi
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Nutrizione
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Gestione del sonno
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Ipotermia
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Segnali di allarme per eventi cardiaci
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Prevenzione e cura dei piedi
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Automedicazione
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Dipendenza
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Ipertermia
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Fotoprotezione
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Salute Orale
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Crampi
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STUDI
STUDI CONDOTTI SULL’UTMB
Dal 2007, l’HOKA UTMB Mont-Blanc è diventato un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per studi medici e indagini scientifiche. Nel corso degli anni, questa vasta attività di ricerca ha arricchito le conoscenze sul trail running e su tutti gli aspetti legati alla salute dei corridori. Tra i numerosi studi effettuati, sono stati analizzati temi quali: la popolazione dei trail runner e i rischi cardiovascolari, le patologie riscontrate durante le gare, le cause di ritiro, l’automedicazione, l’affaticamento da ultra-endurance, le difficoltà di recupero, i disturbi digestivi, i profili di dipendenza, gli effetti del kinesio taping… e molti altri ancora. Ogni anno vengono avviati nuovi studi, che contribuiscono ad arricchire questo prezioso patrimonio scientifico, permettendoci di guardare sempre più lontano.
STUDI SUL CAMPO NELL’EDIZIONE 2025
Due studi sono attualmente in corso all’HOKA UTMB Mont-Blanc. Il primo è dedicato all’esposizione dei corridori ai raggi UV. Il secondo si concentra sul sonno durante le gare ultra di durata superiore alle 24 ore.
Entrambi gli studi saranno presto disponibili nella sezione che raccoglie tutte le ricerche condotte nell’ambito dell’HOKA UTMB Mont-Blanc.
Il sonno è uno dei temi più studiati all’UTMB. Dalla prima ricerca condotta nel 2012 da Bruno Chenuel, Rémy Hurdiel e il suo team hanno realizzato numerosi studi, analizzando la privazione del sonno, i disturbi allucinatori, le performance cognitive e, più recentemente, la trasmissione delle conoscenze ai trail runner attraverso esperimenti e masterclass. Oggi il sonno è riconosciuto come un fattore chiave per la performance e la sicurezza nell’ultra-trail.
2012 - Bruno Chenuel
Studio sul sonno e ultra-endurance
2013 - M. Poussel, J. Laroppe, R. Hurdiel, J. Girard, L. Poletti, C. Thil, A. Didelot, B. Chenuel Effetti combinati della privazione di sonno e dello sforzo intenso sulle prestazioni cognitive durante l’UTMB
2014 - Rémy Hurdiel
Disturbi allucinatori durante l’UTMB: descrizione e effetti del debito di sonno
2019 - Rémy Hurdiel
Studio trasversale sul sonno e sulle prestazioni cognitive nei corridori di ultra trail >160 km
2022 - Pauline Baron, Éric Hermand, Charlotte Elsworth-Edelsten, Thierry Pezé, Valentin Bourlois, Benoît Mauvieux, Rémy Hurdiel
Sonno e recupero soggettivo nei trail runner amatoriali dopo l’UTMB
2024 - Rémy Hurdiel, Charlotte Edelsten
Sonno & Performance
2025 - Rémy Hurdiel, Charlotte Edelsten
Masterclass sul sonno
La salute femminile è diventata un tema centrale di ricerca all’interno dell’UTMB, poiché le specificità fisiologiche e patologiche delle atlete sono ancora poco documentate nel contesto dell’ultra-endurance. Già nel 2014, Marion Delespierre e Patrick Basset hanno aperto la strada con uno studio sugli effetti dell’ultra-endurance sul corpo delle atlete. Più recentemente, nel 2024, Cécile Vigne ha condotto una vasta indagine tramite questionario, offrendo una prospettiva nuova sull’esperienza delle donne all’UTMB.
La ricerca si sta inoltre orientando verso aspetti legati alla salute ginecologica e ormonale: per il 2025 è previsto uno studio sulla prevalenza delle patologie femminili, mentre Solène Cheval e Ines Verdier stanno approfondendo in particolare la condizione delle donne in menopausa che praticano trail running nella regione Alvernia-Rodano-Alpi. Questi lavori testimoniano una crescente consapevolezza: la salute della donna nell’ultra-trail merita la stessa attenzione riservata alla performance e al recupero, per supportare al meglio le atlete nella loro pratica sportiva.
2014 – Marion Delespierre, Patrick Basset
Le conseguenze dell’ultra-endurance sul corpo delle atlete
2024 – Cécile Vigne
Aspetti ginecologici nell’ultra-trail
2025 – Dr Volker & Patrick Basset
Prevalenza delle patologie femminili
2025 – Solène Cheval & Ines Verdier
Donne in menopausa che praticano trail running nella regione Auvergne Rhône-Alpes
L’UTMB rappresenta un contesto unico per lo studio della fatica estrema. Già nel 2009, Guillaume Millet ha dimostrato come l’ultra-trail influenzi la funzione neuromuscolare, causando disturbi sia acuti che cronici. Nei suoi studi successivi, del 2012 e del 2019, ha approfondito come il sesso biologico e la distanza influiscano sulla fatica e sulla risposta del sistema nervoso allo sforzo estremo. Altre ricerche hanno analizzato l’evoluzione dello stile di corsa, della postura e dell’equilibrio muscolare. Questi studi hanno contribuito a individuare i limiti fisiologici e a comprendere più a fondo i meccanismi di recupero.
2009 – Guillaume Millet
Disturbi acuti e cronici associati alla pratica dell’ultra-trail
2009 – Guillaume Millet, Katja Tomazin, Samuel Vergès, Christopher Vincent & Vincent Martin
Fatica e recupero della funzione neuromuscolare durante uno sforzo estremo: esempio di un ultra-trail in montagna
2012 – Guillaume Millet
Disturbi acuti associati all’ultra-trail: effetti delle differenze fisiologiche di genere sul sistema nervoso
2019 – Stéphane Vermand, Olivier Garsin, Frank-Jourdan Ferrari, Clément Potier, Fabienne Cherd
Evoluzione dello stile di corsa durante un trail in montagna
2019 – Guillaume Millet, Léonard Feasson
Effetti delle differenze fisiologiche di genere e della distanza sulla fatica indotta da un’ultra-maratona in montagna
2019 – Dr Rollier, Dr Le Masle
Influenza del rapporto tra muscoli flessori ed estensori del piede sui modelli posturali di corsa durante l’UTMB
La nutrizione e l’automedicazione rappresentano tematiche centrali all’UTMB. Nel 2010, Romain Blondel ha analizzato l’impatto delle scelte alimentari sui disturbi gastrointestinali. Nello stesso anno, Mélanie Arnaud ha messo in luce l’ampia diffusione dell’automedicazione tra i corridori. Nel 2017, uno studio di Paul Robach e Pierre Bouzat ha evidenziato l’elevata prevalenza dell’uso di farmaci, in particolare degli antinfiammatori, sottolineando i rischi associati per la salute renale e digestiva.
2010 - Romain Blondel
Responsabilità delle scelte nutrizionali strategiche nei disturbi gastrointestinali durante gli ultra-trail
2010 - Mélanie Arnaud & Marie-Alix Fauroux
L’automedicazione nei corridori di ultra-trail
2016 - Anthony Berthou, Guillaume Blandin, Manon Blandin
Nutrizione, micronutrizione e sport
2017 - Paul Robach, Pierre Bouzat
Prevalenza dell’uso di farmaci durante l’UTMB
L’UTMB ha offerto anche l’opportunità di esplorare gli aspetti psicologici e sociologici legati al trail running. Nel 2011, Élodie Gailledrat ha analizzato il fenomeno della dipendenza da esercizio fisico tra i trail runner. Nel 2012, il progetto Ultratrail Wave 1 (Bussière & Mathieu) ha indagato le motivazioni degli atleti e il loro rapporto con il superamento dei propri limiti. Nel 2016, Patrick Basset ha esplorato il tema dell’ultra-endurance da una prospettiva sociologica, mettendo in luce la formazione di una vera e propria comunità, dotata di codici e valori condivisi.
2011 – Élodie Gailledrat
Dipendenza dall’attività fisica negli ultra-trail runner: mito o realtà?
2022 – Quentin Hallez, Marine Paucsik, Guillaume Tachon, Rebecca Shankland, Fanny Marteau-Chasserieau, Mathilde Plard
Come l’attività fisica e la passione influenzano la percezione del tempo: una risposta attraverso i corridori di ultra-trail
Gli infortuni e la podologia rappresentano un ambito di grande rilievo. Dalle tesi di laurea (2011) alle più recenti ricerche in ambito fisioterapico (2024), numerosi studi si sono concentrati su kinesio taping, patologie podologiche, stabilità posturale ed evoluzione del piede. Questi lavori hanno contribuito a migliorare la prevenzione degli infortuni e a perfezionare gli approcci terapeutici.
2011 – Kinesio France
Kinesio taping prima e durante la gara
2011 – Olivier Garcin
Studio sulla cura del piede e sulle patologie podologiche riscontrate all’UTMB (tesi di podologia)
2013 – Olivier Broglin, Grégoire Millet
Tipologia degli infortuni muscoloscheletrici: confronto tra quattro distanze di ultra-trail
2013 — Kinesio France
Studio sul kinesio taping
2014 — Olivier Garcin, Alexandre Gély
Ultra-endurance e stabilità posturale
2016 — Ferrari FJ, Vermand S, Garcin O
Evoluzione del piede e equilibrio posturale durante una gara di ultra-endurance: studio morfostatico e stabilometrico
2016 — JL Le Masle Lastiolas, O. Garcin, A. Castillo
Ricerca eco-muscolare
2019 — Olivier Garcin, Mellie Lavenant
Evoluzione della stabilità pelvica durante un ultra-trail
2024 — Audrey Milon, supervisore Aurélie Castillo
Fisioterapia: prevalenza delle instabilità croniche della caviglia
La previsione della performance rappresenta una delle sfide centrali nell’ultra-endurance. Nel 2011, Guillaume Millet ha analizzato i parametri soggettivi e oggettivi in grado di prevedere il successo in una gara come l’UTMB. Il suo lavoro ha posto le basi per l’analisi della performance nelle gare di trail running su distanze molto lunghe.
2011 – Guillaume Millet
Parametri soggettivi o oggettivi predittivi della performance in una gara di endurance
Alcuni studi si sono concentrati su popolazioni particolari o su rischi specifici. Nel 2019, Julien Berdat e il Dr. JC Vauthier hanno condotto lo studio DIATRAIL, dedicato ad atleti affetti da diabete. Nel 2025 è previsto un progetto sull’esposizione ai raggi UV, a conferma della volontà di ampliare ulteriormente la ricerca verso nuove tematiche emergenti legate alla salute nel contesto dell’ultra-endurance.
2019 – Julien Berdat, Dr. JC Vauthier Studio
DIATRAIL – Corridori diabetici
2025 – Andrew Nowak, Stéphanie Leclerc Mercier
Studio sull’esposizione ai raggi UV nei trail runner (in corso)
Il sistema cardiovascolare è stato uno dei primi ambiti di ricerca all’UTMB. Già nel 2007, una vasta indagine ha contribuito alla miglior comprensione dei profili degli atleti, delle loro abitudini di allenamento e della percezione del rischio cardiovascolare. Le ricerche successive hanno analizzato la fatica cardiaca dopo un ultra-trail, i marker ecografici venosi e l’effetto della compressione progressiva. Questi studi hanno contribuito a definire con maggior precisione la capacità del cuore di adattarsi a sforzi estremi, evidenziando al contempo le principali aree di attenzione per la salute cardiovascolare dei corridori.
2007 - CMBCS
Indagine cuore e sport: profili degli atleti, abitudini di allenamento, motivazioni, cause di ritiro, percezione del rischio cardiovascolare, percezione del doping
2009 - Guillaume Millet & Stéphane Nottin
Il cuore si affatica dopo un ultra-trail?
2012 - Serge Couzan
Marker ecografici venosi di rischio negli atleti e compressione progressiva
2018 — Mayo Clinic, Patrick Basset, Glenn Stewart & Bruce Johnson
Conseguenze cardiopolmonari della partecipazione all’UTMB e impatto della compressione progressiva (PEMF)
L’analisi delle cause di ritiro e dei rischi acuti è al centro delle ricerche dell’UTMB fin dal 2008. Gli studi condotti da Laurence Poletti e dal CMBCS hanno permesso di individuare le principali motivazioni dei ritiri, così come le patologie riscontrate nel post-gara. Questi lavori hanno evidenziato l’ampia varietà delle complicazioni, tra cui disturbi digestivi, lesioni muscoloscheletriche e disordini metabolici, contribuendo a rafforzare le strategie di prevenzione medica nell’ambito dell’ultra-trail.
2008 - CMBCS, Laurence Poletti
Studio n. 1 sui ritiri di gara
2009 - CMBCS, Laurence Poletti, Sylvain Isnardon
Studio n. 2 sui ritiri di gara
2012 - Laurence Poletti & CMBCS
Studio sulle patologie responsabili dei ritiri e insorte dopo la gara
2013 - Laurence Poletti, Sébastien Baillieul
Studio sulle patologie post-gara
Le ricerche sui biomarcatori hanno evidenziato le importanti conseguenze metaboliche dell’ultra-endurance. Sono stati documentati casi di emolisi, patologie traumatiche e metaboliche, disturbi muscoloscheletrici, oltre all’individuazione di biomarcatori renali utili per identificare i corridori a rischio di insufficienza renale acuta. Il progetto Natritrail si è focalizzato sull’equilibrio del sodio e sull’iponatriemia da sforzo. Questi studi hanno contribuito a migliorare le strategie di prevenzione e a ridurre il rischio di complicazioni gravi nel contesto dell’ultra-trail.
2009 - Paul Robach
Emolisi indotta da un’ultra-maratona in montagna: conseguenze sulla massa totale di emoglobina
2009 - Romain Blondel
Patologie traumatiche e metaboliche durante un’ultra-maratona in montagna: l’esempio dell’UTMB 2009
2009 - Julien Girard & Benjamin Leujeune
Patologie muscoloscheletriche nei trail runner
2013 - Patrick Basset & Martin Hoffman
Biomarcatori renali per l’identificazione dei corridori a rischio di danno renale acuto
2009 - Dr Gergele, Dr Maillard, Pr Millet & C. Francou
Ultra-trail e complicazioni gravi: ricerca dei fattori di rischio e indagine sulla prevalenza
Le prime indagini condotte all’UTMB, già a partire dal 2007, hanno adottato un approccio di tipo epidemiologico, focalizzandosi sui profili degli atleti, sulle abitudini di allenamento e sulle cause di ritiro dalle gare. Questi dati hanno posto le basi per la ricerca scientifica sul trail running, offrendo una panoramica sulla frequenza delle patologie e sui comportamenti dei corridori.
2007 – CMBCS
Indagine “Cuore e sport”: profili degli atleti, abitudini di allenamento, motivazioni, cause di ritiro, percezione del rischio cardiovascolare, percezione del doping
2008 – CMBCS, Laurence Poletti
Studio sui ritiri di gara
2010 – Mélanie Arnaud & Marie-Alix Fauroux
Automedicazione nei runner di ultra-trail
PER RICERCATORI E STUDENTI
Sei un professionista o un ricercatore in ambito medico o paramedico e hai un progetto di studio legato alla pratica degli sport di ultra-endurance? Il circuito UTMB World Series può rappresentare la piattaforma ideale per la tua ricerca.
Ogni anno la commissione medica esamina e approva diversi progetti di studio. Questi lavori danno poi origine a report divulgativi e a consigli pensati per supportare i corridori nella loro pratica sportiva quotidiana.
Per proporre il tuo progetto di ricerca, ti basta scaricare il modulo qui sotto e inviarlo compilato.